Castellinaldo d’Alba è là sulla collina, con il suo castello e le case.
La strada sale tonda e tortuosa, fino a sfiorare il cielo all’orizzonte.
Supera le case, raggiunge il castello, che fu dei Malabaila e oggi è dei Ripa di Meana, e quasi alla sommità incontra una casa di mattoni e di coppi.
È la casa dell’Azienda Agricola Cravanzola.
Qui, nell’ampio cortile si aprono le porte e gli spazi laboriosi, dove l’uva diventa vino e il vino si apre all’incontro degli appassionati del mondo intero.
Qui, il Roero incontra una “terra di mezzo” che, dall’alto delle colline, accompagna il Tanaro nel suo rapido scorrere verso il mare.
Come la famiglia Cravanzola, il paese di Castellinaldo d’Alba è legato da sempre alla coltura della vite e alla produzione del vino, come dice quel grappolo d’uva che campeggia nel cuore dello stemma comunale.
La storia qui ha lasciato segni profondi, torri, castelli, chiese e contrade che traggono le loro origini in un passato molto lontano.
Muri alti e possenti come quelli del maestoso castello che raccontano in silenzio il tempo trascorso, il lavoro realizzato e i risultati ottenuti.